Magnetoterapia

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Tutte le cellule che compongono i nostri tessuti hanno un potenziale elettrico e il verificarsi di una ferita o di una frattura porta all’interruzione delle correnti elettrodinamiche presenti nel corpo umano. È possibile in questo modo comprendere l’importanza della magnetoterapia per il nostro organismo.

 

La magnetoterapia è una forma di terapia fisica strumentale che sfrutta i campi magnetici pulsanti a bassa intensità e a frequenza variabile generati da un solenoide cilindrico o da due contrapposti.

 

I tempi di applicazione variano da 30-60 min a seconda della patologia e 20-30 min quando la terapia viene effettuata a scopo analgesico. Nel caso di fratture o ritardo di consolidazione delle stesse la durata della seduta può arrivare fino a qualche ora al giorno, anche in funzione del tipo di macchinario.

 

Gli effetti principali sono antiedematoso, antalgico, antiflogistico, rigenerativo e trovano applicazione principalmente in:

  • traumatologia: pseudoartrosi, lesioni delle parti molli (contusioni, distorsioni, ustioni etc.)
  • reumatologia: reumatismi degenerativi, infiammatori, fibromialgici, necrosi ossee.

Chiamata tecnicamente “elettromagnetoterapia pulsata ad alta frequenza” la Magnetoterapia elettromagnetica è particolarmente indicata nelle affezioni dolorose localizzate.  Ha inoltre la proprietà di accelerare la rigenerazione cellulare, migliorare lo stato del sistema nervoso, neurovegetativo e vascolare, ridurre la viscosità del sangue, attenuare i dolori e gli stati infiammatori e produrre una notevole azione sedativa.

Dalla constatazione che le cellule danneggiate vanno incontro ad alterazione del loro potenziale di membrana per un modificato flusso ionico, inducendo particolari campi elettromagnetici con un apparecchio per magnetoterapia è possibile ristabilire il naturale potenziale elettrochimico cellulare.

A livello fisiologico, la magnetoterapia, agisce aumentando la vascolarizzazione e ottimizzando complessivamente l’attività biologica dell’organismo.
Gli impulsi elettromagnetici della magnetoterapia riescono così ad eccitare le cellule, determinando una rapida rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, a migliorare la circolazione sanguigna e sono in grado di stimolare la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo, con conseguente riduzione del dolore associato a vari stati patogeni ed una efficace azione anti-infiammatoria.