Ipertermia

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Per Ipertermia si definisce quella terapia fisica che si basa sull’induzione termica in profondità (da 1 a 8 cm e arriva fino a 45°), idonea per trattare patologie quali contratture, tendiniti, lesioni muscolari, rachialgie e artrosi.

Nel dettaglio la Termoterapia Endogena è l’unica terapia che, utilizzando onde elettromagnetiche a specifica frequenza (Diatermia Radiativa), permette un’azione focalizzata, profonda e controllata, attraverso la misura ed il controllo della temperatura, dell’intensità e della profondità di trattamento.

Questa terapia trova un ottimo campo d’azione riscontrando risultati positivi sia nella cura delle patologie dell’apparato locomotore sia nelle sindromi dolorose post-operatorie. Il controllo e l’adattamento della stimolazione ipertermica consentono di attivare i noti effetti biologici del calore: incremento del flusso ematico locale; incremento degli scambi metabolici e dell’apporto di ossigeno; rimozione di cataboliti ed essudati; diminuzione della frequenza di scarica dei recettori del dolore; aumento della estensibilità del collagene e della efficienza contrattile del muscolo, riduzione dello spasmo muscolare e degli infiltrati infiammatori con finale diminuzione dell’edema. L’Ipertermia permette, inoltre, di ottenere un adeguato fenomeno di cell killing che, provocando la necrosi delle cellule lesionate o sofferenti per una qualsiasi azione patogena o traumatica, determina il rilascio di sostanze chemiotattiche e di growth-factors che rappresentano un potente stimolo rigenerativo e riparativi.

 È un trattamento molto più efficace rispetto alle altre terapie fisiche che si avvalgono del calore come mezzo terapeutico, ed è possibile integrarlo agevolmente con altre metodiche riabilitative nel contesto di una stessa seduta. Inoltre l’ipertermia permette una consistente riduzione della dose di alcuni farmaci, come quelli antiinfiammatori ed antidolorifici con conseguente riduzione degli effetti collaterali.