Ionoforesi

/news_foto_47.jpg

Per ionoforesi (iòno-phòresis = trasporto di ioni) si intende l’introduzione di un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide mediante la somministrazione continua di una corrente continua unidirezionale (Galvanica). Nel dettaglio, durante la ionoforesi vengono utilizzati 2 elettrodi conduttori di polarità opposte, una positiva e l'altra negativa, sotto forma di piastre in gomma ricoperte da una superficie assorbenti.  L’energia passa dall’elettrodo con la stessa polarità dell’elettrodo su cui viene applicato viene posizionato il farmaco a quello di polarità opposta in modo tale che gli ioni medicamentosi viaggiano secondo la direzione della corrente. In questo modo viene sfruttata la caratteristica della corrente elettrica che favorisce la migrazione della sostanza medicinale da un polo all'altro.

Gli ioni del farmaco sono in grado di giungere al derma attraverso i dotti piliferi e le ghiandole sudoripare trasferendosi direttamente o nel circolo capillare o legandosi alle proteine per poi accumularsi in depositi attivi a lenta cessione.

Grazie all’utilizzo di queste piastre ad una distanza di circa 20/30 cm il farmaco verrà veicolato direttamente all'interno dei tessuti, in quanto gli ioni del farmaco stesso migreranno verso il polo opposto fino al completo assorbimento del medicinale. Questo consentirà di evitare la somministrazione per via sistemica (orale, intramuscolare, endovenosa) e di applicare il farmaco direttamente nella sede corporea interessata dalla patologia con numerosi vantaggi. Prima di tutto si avrà una più rapida capacità di assorbimento dal momento che il farmaco viene applicato direttamente sulla zona interessata ma allo stesso tempo verranno diminuiti drasticamente i tempi di cura, degli effetti collaterali e la possibile interferenza con altri medicinali.