LA PARALISI CRANIO FACCIALE E IL METODO KABAT

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La paralisi del VII nervo cranico, o nervo facciale, è una condizione patologica che può avere diverse cause e può evolvere in differenti quadri clinici. Le cause più diffuse sono riconducibili ad infezioni acute, traumi ossei, malformazioni intracraniche, tumori ed eventi cardiovascolari.

La paralisi di questo nervo è una condizione invalidante sotto più punti di vista, che può influenzare il soggetto nelle attività di vita quotidiana ed in modo non meno importante per quanto riguarda l’aspetto psicologico e sociale.

 

Una valutazione completa che tenga conto della diagnosi differenziale ed un intervento riabilitativo mirato, fondato sulle recenti scoperte riguardanti la neuroplasticità e la capacità del sistema nervoso di creare nuove interazioni neuronali, rappresenta un valido strumento per un recupero ottimale di questa condizione così invalidante.

 

Per massimizzare i risultati di una procedura di riparazione nervosa, un piano di rieducazione facciale con la Fisioterapia è essenziale e gli stessi pazienti devono esserne consapevoli ancor prima dell’intervento chirurgico. La modalità di cura dei pazienti sottoposti all’intervento e la riabilitazione del nervo facciale dovrebbe coinvolgere un team completo di operatori sanitari che include: un neurochirurgo, un chirurgo maxillo-facciale, un chirurgo plastico, un radiologo, un logopedista, un fisioterapista, uno psicologo ed un infermiere per la cura delle eventuali ferite.

 

La riabilitazione nei pazienti con paralisi del VII nervo cranico avrà l’obiettivo di promuovere l’utilizzo e la funzionalità ottimale dei muscoli da esso innervati ed il graduale ritorno alle attività di vita quotidiana e sociale.

 

Il Fisioterapista in particolare partirà da un’accurata anamnesi e valutazione del paziente facendo attenzione a capire quali sono le azioni e i muscoli maggiormente compromessi e deciderà quale tipologia di approccio sia più indicata al caso specifico, valutando i fattori contestuali e la storia del paziente. Come abbiamo visto prima, è importante conoscere la causa effettiva della paralisi e la sua origine, se centrale o periferica e soprattutto qualunque sia la scelta terapeutica, essa non può prescindere da un’attenta analisi degli aspetti psicologici del paziente.

 

Ansia, depressione, solitudine, scoraggiamento, sono tutti fattori comuni dei pazienti affetti da paralisi del nervo facciale ed ognuno di essi può influire negativamente sulla riuscita ottimale della riabilitazione. Le tecniche riabilitative per sfruttare al meglio il fenomeno della neuro plasticità e favorire la neuro genesi e la ramificazione periferica del nervo dopo una lesione, sono molteplici. La neuro plasticità è un fenomeno costantemente presente nell’essere umano e varia in base al soggetto e all’età.

 

 La tecnica più utilizzata in riabilitazione è la fisioterapia tramite facilitazioni neuromuscolari progressive (Kabat Concept). Le facilitazioni neuromuscolari secondo Kabat consistono nel somministrare al paziente stimoli ben precisi per facilitare una risposta motoria di un muscolo o gruppo di muscoli, tenendo conto di parametri quali la durata, la direzione, la frequenza e l’intensità dello stimolo.

 

ll centro di fisioterapia e riabilitazione COPREZ, ha a disposizione personale qualificato e strumentazione all'avanguardia per l'applicazione dell'innovativo Metodo Kabat.