LA FIGURA DEL DERMATOLOGO E LE PRINCIPALI PATOLOGIE

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La dermatologia è quella branca della medicina che si occupa di tutte quelle patologie che si presentano a livello della pelle e della cute.

Il dermatologo è un medico specializzato che indaga sullo stato di benessere della pelle del nostro corpo, diagnosticando eventuali malattie della pelle o altre problematiche che possono incidere in modo diverso sul nostro stato di salute.

Lo scopo della visita è primariamente quella di effettuare una prima anamnesi generale controllando più approfonditamente il tessuto e i nei individuando, nel caso fossero presenti, le diverse problematiche collegate generalmente anche alle abitudini alimentari e lo stile di vita del soggetto.

Queste abitudini influenzano molto la reazione dei tessuti del nostro corpo, portando poi evidenti segni sulla nostra pelle. Una delle problematiche più frequenti negli adolescenti sia maschi che femmine, è l’acne: un ’infiammazione cronica dell’apparato pilo-sebaceo che si genera a partire dalla base del capello. Infatti, infiammandosi il follicolo pilifero, le reazioni sulla cute possono essere differenti e si possono riscontrare:

 

  • i classici brufoli,
  • i punti neri
  • cisti.
  • cicatrici

 

In questi casi, la visita dermatologica diventa fondamentale per la cura di questi problemi, seguendo con attenzione i consigli proposti dal dermatologo.

 

Oltre all’acne che colpisce prevalentemente gli adolescenti,  tra le patologie più frequenti c’è la dermatite atopica e la psoriasi. Nel primo caso si tratta di una patologia infiammatoria molto diffusa nella popolazione, sia nei bambini che negli adulti, ed è facilmente individuabile in quanto presenta rossore sulla pelle, tagli e lesioni e spesso anche prurito. Inoltre, è molto frequente che i soggetti che hanno una dermatite atopica presentino molta secchezza del derma, il quale genera fastidio e ulteriori problemi.

 

La psoriasi invece una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con aree ispessite (placche eritematose e rotondeggianti, chiaramente delimitate ai bordi), ricoperte di squame di un colore biancastro che sfuma nel grigio-argenteo. In alcuni casi, queste lesioni possono provocare prurito.

Anche in questi due casi la cosa necessaria da fare è quella di rivolgersi  ad un dermatologo che potrà individuare correttamente le cause e proporre la cura più adatta, conoscendo le abitudini, lo stato di salute e la familiarità genetica del paziente.