L’APPROCCIO INTEGRATO DELLA FISIOTERAPIA NEI DISTURBI DELL’EQUILIBRIO

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L'equilibrio può essere definito come la programmazione ed il mantenimento degli adeguati rapporti tra il corpo, i suoi segmenti e l'ambiente
Il sistema dell’equilibrio è composto da organi di percezione periferici (apparato cocleo-vestibolare, visivo e sistema somatosensoriale), da centri di integrazione sottocorticali e corticali e dal sistema efferente piramidale


I disturbi dell'equilibrio sono altamente presenti nella popolazione e si attestano intorno al 5-10%, con maggiore frequenza negli individui con più di 40 anni.  Tra questi è possibile distinguere sindromi vestibolari centrali e periferiche e sindromi posturali, caratterizzate da quadri clinici e strumentali peculiari. 

 

Per molti secoli la medicina ha seguito come regola fondamentale quella di osservare la sintomatologia e effettuare una valutazione clinica più globale possibile.

In questo caso la valutazione clinica prevede un accurato inquadramento diagnostico ed un approccio terapeutico articolato, che integri terapia farmacologica e strategie motorie di compenso

 

Ben note erano le caratteristiche di grande plasticita' dell’equilibrio umano, la notevole interferenza delle stimolazioni vestibolari su tutto il corpo e la mente e le possibilita' di migliorare le capacita' di equilibrio in particolari condizioni, attraverso allenamenti specifici. Per questo motivo da sempre le tecniche di stimolazione vestibolare sono state utilizzate soprattutto per la preparazione ad attivita' lavorative specifiche.

 

Ciononostante i primi approcci riabilitativi nel campo specifico dei disturbi dell’equilibrio risalgono pero' solo a pochi decenni fa, ma i risultati incoraggianti hanno favorito un rapido divulgarsi di questo tipo di terapia. Ad oggi l’approccio riabilitativo integrato si avvale di tecniche di rieducazione vestibolare e posturale, terapia manuale, tecniche di facilitazione neuromotoria e terapie strumentali, che sfruttano i diversi meccanismi di recupero intrinseco all’organismo. 

Dai dati scientifici la rieducazione vestibolare risulta una delle terapie più indicate in caso di disturbi dell’equilibrio. I capogiri, le vertigini, il senso di disequilibrio causano nel paziente un forte senso di inabilità e di insicurezza riducendo, a volte in modo significativo, l’autonomia e la qualità della vita.

 

Nello specifico il trattamento riabilitativo, che utilizza strategie adattive, sostitutive e di abitudine, comprende una serie di esercizi di riequilibrio e di movimento corporeo, mirati al caso specifico, finalizzati a migliorare il controllo della postura e ad attenuare il sintomo di instabilità o di vertigini. 

 

E’ importante sottolineare però che l’obiettivo della riabilitazione vestibolare non è la guarigione anatomica di una patologia, bensi' il ripristino delle funzioni alterate, sfruttando le proprieta' adattative e le capacita' di apprendimento del SNC.  

Per questo motivo, non esiste un protocollo riabilitativo per una data patologia ma occorre applicare protocolli adatti alla particolare disfunzione dell'equilibrio del singolo paziente.