Vasca riabilitativa

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Le proprietà curative dell’acqua sono note da sempre e già gli Egizi i Greci ed i Romani erano ben consci degli effetti benefici dell’acqua sui vari disturbi di natura reumatica. Le strutture termali romane avevano un importante ruolo all’interno della società e venivano utilizzate come luoghi non solo di benessere ma anche di socializzazione. Oggi i più importanti e qualificati centri di fisioterapia usano la piscina per accelerare ed ottimizzare le pratiche riabilitative.

I vantaggi dell’acqua sono dati dalle sue caratteristiche fisiche; in particolare: dalla spinta che un corpo riceve dal basso verso l’alto quando è immerso nell’acqua così  da riuscire a diminuire il peso fino al 90% ed effettuare esercizi in tempi molto rapidi dopo traumi o interventi chirurgici. Inoltre  dalla pressione idrostatica che aiuta efficacemente la circolazione sanguigna e dalla viscosità, cioè dalla maggior resistenza che oppone l’acqua al movimento rendendo possibili esercizi di resistenza. In acqua si possono meglio gestire gli esercizi riabilitativi ottenendo un recupero muscolare rapido e efficace. In particolare la ginnastica in acqua avviene in totale assenza di dolore. I traumi sportivi trattati in acqua garantiscono all’atleta un precoce rientro in gara rispetto alla classica terapia a secco. Il linfedema e cioè il gonfiore delle gambe che dopo una certa età inizia a diventare una patologia comune a tante donne ,trova molto giovamento nel Percorso Vascolare.

Nel dettaglio, si tratta di due vasche con l’acqua alta fino al ginocchio, ad una diversa temperatura più bassa e più alta. Il passaggio dall’acqua calda all’acqua fredda garantisce un miglior ritorno venoso e un rapido riassorbimento dei liquidi. La temperatura calda dell’acqua della piscina terapeutica ha un impatto benefico nei disturbi articolari come artrosi, artriti o lombalgie. L’acqua calda favorisce il rilassamento muscolare e diminuisce il dolore associato a queste patologie.

Un ciclo di ginnastica dolce in acqua è sempre raccomandato in caso di dolori articolari recidivanti,  in quei disturbi cioè che si ripetono durante l’anno e soprattutto nei mesi freddi e nei cambi di stagione. L'idrochinesiterapia è particolarmente raccomandata dopo interventi chirurgici come protesi di ginocchio o di anca, artroscopie di spalla (cuffia dei rotatori, pulizia articolare,.) o artroscopie di ginocchio (legamenti crociati, menischi, condropatie, .). La ginnastica in acqua, in quanto indolore e senza rischi, può essere praticata anche prima di un intervento così da ridurre i tempi della riabilitazione post-operatoria.

Anche le patologie neurologiche possono essere trattate in acqua. In questo caso il trattamento viene adattato in relazione al paziente; il lavoro è mirato al miglioramento dell'equilibrio, della coordinazione ed alla riduzione della spasticita'. Parliamo quindi di casi come paralisi cerebrali infantili, ictus, morbo di Parkinson, emorragie cerebrali, lesioni nervose periferiche.